Profilo
Studia musica sin da piccolo. Dal novantasei vive a Firenze e studia architettura. Interrotti gli studi universitari nel 2000, sempre a Firenze frequenta il biennio di regia e recitazione cinematografica presso la scuola toscana Immagina. Nel 2001 inizia il lavoro in cucina: Ruth’s Koscher vegetarian food – gestore del luogo e guida alle regole ebraiche, il burattinaio praghese Tomas Jelinek. Nel 2005 si iscrive al Laboratorio Nove di Sesto Fiorentino – Teatro della Limonaia – lavora con Renata Palminiello e per i due anni conclusivi con Luca Camilletti – membro fondatore del gruppo pratese Kinkaleri. Ha avuto modo di seguire ed essere partecipe di lavori del poeta Giuliano Scabia e del Cuntista Puparo siciliano Mimmo Cuticchio. Dal 2008 al 2011 intraprende un percorso formativo presso la sede dell’Odin Teatret a Holstebro – Danimarca – guidato dall’attore Tage Larsen. Dal 2015 collabora con lo scrittore milanese Maurizio Meschia.
Lo spettacolo
Il Cucinar Ramingo è una composizione che sceglie come proprio campo d’indagine il mestiere d’arte culinaria, sovrapposto all’azione teatrale, al fare con le mani. Progetto e realizzo insieme ad artigiani, oggetti originali e su misura, per poter lavorare in scena anche gastronomicamente. Un modo di fare pratico, che mescola e distende lentamente in esso il panorama immaginifico|storico evocato dal testo. Sovrapposizioni di più partiture da curare nello stesso tempo. Il lavoro converte. azioni pratiche di cucina e della ristorazione in generale, in partiture fisiche e sonore connesse ai testi, nella relazioni dei piani i rimandi visivi diventano come dei primi piani cinematografici che arricchiscono e sottolineano punti della narrazione.
Pavel Aleksandrovič Florenskij
“… come il rumore di una lontana risacca, così, risuona all’autore l’unità ritmica della sua opera, i temi se ne vanno e poi ritornano, e di nuovo se ne vanno e di nuovo ritornano, ogni volta rafforzati e arricchiti dal succo della vita”
Gastone Bachelard
“Il sogno cammina linearmente, dimenticando la sua strada mentre la percorre. La fantasticheria lavora invece a stella, ogni fantasticheria ritorna, una volta concluso il suo tragitto, di nuovo al suo centro, per gettare nuovi raggi.”
Dal 2013 ad oggi, l’andare Ramingo è divenuto prerogativa di ogni mio viaggio; nel corso di questi anni, ho cucinato narrando e orchestrato azioni raminghe di piccole medie e grandi dimensioni, in teatri, festival, case, fiere, giardini, laboratori, atelier d’arte, musei, piazze e castelli: attraversando i vari contesti con l’impianto di cucina raminga, ad ogni replica, ulteriori consapevolezze e smarrimenti arricchivano la modalità dell’andare.
Premio TUTTOTEATRO Dante Cappelletti 2012
La giuria, presieduta da Paola Ballerini (nipote di Dante Cappelletti) e composta da Roberto Canziani, Gianfranco Capitta, Massimo Marino, Laura Novelli, Attilio Scarpellini, Mariateresa
Surianello e Aggeo Savioli, quale membro onorario, dopo aver selezionato otto progetti di spettacolo, mostrati sabato 15 dicembre al Teatro Biblioteca Quarticciolo, ha proclamato il vincitore e segnalato quattro progetti.
Il Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche 2012 dedicato a Dante Cappelletti è stato assegnato al progetto CUCINARRAMINGO di Giancarlo Bloise con la seguente motivazione:
“Il giusto equilibrio tra il ritmo della narrazione e l’amore per le arti della cucina, la precisione della preparazione gastronomica unita all’esotismo della favola, fanno di CUCINARRAMINGO un piatto gustoso da servire a spettatori di ogni tipo. Giancarlo Bloise si distingue per la cura con cui sa amministrare gli ingredienti della propria creazione e per l’abilità con cui ha costruito, artigianalmente, una macchina visiva, ma capace anche di odori e di sapori”.
In scena
RASSEGNA STAMPA
“Giancarlo Bloise al Crt. Memorie e racconti di uno chef Kosher”
Corriere della Sera
“La sfida di mischiare testi teatrali, pentole e sapori antichi”
La Repubblica
“Il teatro e la prova del mosto”
Ateatro
